Grande esperienza da imprenditore balneare in Puglia ed ora direttore tecnico di Federbalneari Italia. Quali sono le principali criticità che dovrà affrontare per aiutare i suoi colleghi imprenditori delle altre regioni?
In realtà non sono delle vere e proprie criticità . Tutti gli imprenditori sono consapevoli che delle decisioni chiare e per medio lungo termine sul ns comparto sono diventate ormai necessarie. FEDERBALNEARI ITALIA ha presentato proposte chiare e una carta servizi per assistenza agli associati semplice da comprendere ma molto completa. Assistenza a 360 gradi dalla certificazione ISO 13009, alla risoluzione dei problemi tecnici o burocratici, al tema dell’inclusività sociale per le nostre spiagge e tanto altro.
Anche il tessuto imprenditoriale balneare dovrà adattarsi alla transizione energetica, nel rispetto della sostenibilità ambientale. Quali interventi è necessario programmare?
Rinnovare gli stabilimenti balneari è ormai un obbligo nell’ottica del loro mantenimento, non solo per il rispetto della sostenibilità ambientale ma per adeguarsi agli standard di tutto il comparto turistico che deve offrire sempre il massimo per ottenere buone recensioni e quindi continuità di clientela .
La Puglia è il fiore all’occhiello del turismo balneare, cosa esportare verso le altre regioni marittime di questo modello?
Come ho specificato più volte ogni regione anzi ogni km di spiaggia ha le sue caratteristiche che determinano o meno il successo turistico di una certa area. La puglia ha il vantaggio di avere una morfologia delle proprie coste suddivisa in 33% sabbia 33% falesia e 33 % roccia su più di 900 km di costa. Questo ci consente di poter dare una scelta a chi decide di visitare la nostra regione. Ovviamente il tutto deve essere supportato dai giusti servizi, mix tra cordialità di accoglienza e da una adeguata mobilità sul territorio . L’ottimo cibo ovviamente ci da una mano in più a far bella figura con i turisti.
Quest’anno potrebbe essere decisivo per la riforma delle concessioni balneari, visto che a fine anno dovrebbero scadere le concessioni. Cosa auspica?
Mi auspico un periodo di medio lungo termine per consentire agli imprenditori di programmare per riuscire ad effettuare investimenti certi e creare dei business plan adeguati alle richieste delle nuove generazioni che hanno una visione nettamente differente delle strutture balneari.